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Viaggio nel Friuli della Guerra del 1915-1918
23-24 ottobre 2021
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IV  NOVEMBRE
Anniversario della triste vittoria sull'austriaco oppressore. Mi dispiace che nel 1918 non ci sia stato un processo tipo Norimberga con qualche austriaco impiccato...!


Caprino Veronese, 4 novembre 2021 - Cancelletto di casa mia con la foto di mio nonno Valentino (1884-1917) in serto d'alloro

Caprino Veronese, 4 novembre 2021
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19 MAGGIO 1917:  APPUNTAMENTO  CON  LA  MORTE

Ecco l'ultima lettera (in italo-veneto) inviata da mio nonno paterno Valentino ai familiari (sua moglie Teresa e suo figlio Angelo erano temporaneamente ospitati a Birbesi). [Angelo era il nome sia di suo padre sia di suo figlio, e lui aveva lo stesso nome di suo nonno. Era tradizione rinnovare i nomi dei nonni.]




E' indirizzata a suo padre:

Angelo Giacomazzi
Guidizzolo (frazione Birbesi)
Provincia di Mantova

Indirizzo del mittente da riprodurre nella risposta:

Cognome e Nome: V. [Valentino] Giacomazzi
Grado: Sergente
Reggimento e Arma: 121° Fanteria
1° Battaglione
Sezione Bombardieri
Riparti speciali: Zona Guerra

La lettera è datata 15 maggio 1917 da Zona di Guerra (però era in Prima Linea nei dintorni di Castions di Strada durante la Decima battaglia dell'Isonzo), timbrata e spedita il 19 maggio 1917 (giorno della sua morte) e giunta a Guidizzolo il 22 maggio 1917.
Nelle lettere dal fronte c'era la censura: i militari non potevano indicare il luogo ove si trovavano, né dare informazioni sulle attività svolte: potevano soltanto dire che stavano bene... In pratica comunicavano che erano ancora vivi...
Qui, mio nonno, diversamente dalle lettere precedenti, si sbilancia un po' e scrive (non riporto tutto il contenuto per riservatezza):

tanta posta va perduta a cagione di tutti questi cambiamenti [?]
a me non pensate, me la passo discretamente bene per ogni sia cosa
Vostro figlio e marito, V. G.
Addio

Conclude la lettera con “Addio”, mentre nelle lettere precedenti indirizzate alla moglie la salutava con “Ciao, Ciao”. Se la sentiva che la situazione era disperata e che la fine era vicina. E così è stato.

Bardolino, 25 ottobre 2021
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VALENTINO GIACOMAZZI (1884-1917): UN MOSCARDINO

Mia nonna Teresa diceva che suo marito era un “moscardino” per via dei baffetti girati all'insù: ecco la foto che teneva sempre nel portafogli della sua borsetta.


Giacomazzi Valentino in abiti borghesi – Anno 1911 circa


Giacomazzi Valentino in divisa militare – Anno 1916 circa

Bardolino, 25 ottobre 2021
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SACRARIO  DI  REDIPUGLIA
E' un cimitero del 1938, in provincia di Gorizia, che ospita i resti di centomila soldati italiani (sui circa 689.000 complessivamente deceduti) che hanno combattuto durante la prima guerra mondiale contro i nemici austriaci. Di questi, sessantamila sono ignoti.


Redipuglia, 24 ottobre 2021 - Visione dal basso del Sacrario (sulla cima si intravvedono le tre croci della chiesa)


Redipuglia, 24 ottobre 2021 - Gradoni con lapidi dei caduti sempre presenti


Redipuglia, 24 ottobre 2021 - Il Sacrario sorge accanto ad una trincea blindata.


Redipuglia, 24 ottobre 2021 - Chiesa del Sacrario.

PS1. Non c'era alcuna guardia d'onore ed il fuoco eterno non ardeva. Inoltre il museo era chiuso per "lavori di ristrutturazione".
PS2. Stessa situazione ad Oslavia con la scalinata inagibile per "eterna manutenzione" (*) e con l'aggravante che l'Ossario è chiuso la domenica ed il lunedì oltre che nei giorni festivi... Questo è il rispetto che i posteri hanno per chi ha perso la vita combattendo per la libertà dell'Italia...!!!
PS3. A Roma nel Pantheon c'è sempre (all'interno...) la guardia d'onore dei vili Savoia...
N.B. I Sacrari di Oslavia e di Redipuglia sono gestiti da militari del ministero della difesa...
(*) Così il custode non deve percorrerla quattro volte al giorno... perché adesso si entra dal retro dove abita (gratis...), inoltre la scala di accesso alla campana dei caduti è "transennata" così al tramonto non viene suonata...

Redipuglia, 24 ottobre 2021
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OSSARIO  DI  OSLAVIA
Nei pressi di Gorizia c'e` l'Ossario di Oslavia che custodisce le spoglie di 57.200 italiani morti durante la Prima Guerra Mondiale per opera dei nemici oppressori austriaci. Altri caduti si trovano nel Sacrario di Redipuglia che visitero` domani.



Oslavia, 23 ottobre 2021


Oslavia, 23 ottobre 2021


Oslavia, 23 ottobre 2021


Oslavia, 23 ottobre 2021


Oslavia, 23 ottobre 2021


  
Oslavia, 23 ottobre 2021

 
Oslavia, 23 ottobre 2021


Oslavia, 23 ottobre 2021

 
Oslavia, 23 ottobre 2021

Oslavia, 23 ottobre 2021
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PASSANDO PER MORTEGLIANO

Il campanile del duomo di Mortegliano (Ud) con i suoi 113,2 metri, e` il piu` alto del mondo.
Mortegliano, 23 ottobre 2021
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ARRIVO  SUL  CAMPO  DI  BATTAGLIA

Mio nonno paterno Valentino, dopo aver combattuto per due anni in Val d'Adige contro gli austriaci per liberare l'Italia dalla loro oppressione, nel 1917 fu trasferito in provincia di Udine a Castions di Strada dove trovo` la morte per una tremenda cannonata lasciando soli sua moglie Teresa ed il suo unico figlio Angelo di due anni e mezzo.


Dall'Albo d'Oro

   
Castions di Strada, 23 ottobre 2021


Castions di Strada, 23 ottobre 2021 - Tipo di campagna dove si sono svolti i combattimenti

Castions di Strada, 23 ottobre 2021

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PARTENZA  PER  IL  FRONTE

Destinazione: Castions di Strada in provincia di Udine.

Caprino Veronese, 23 ottobre 2021

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