*
* *
* * *
IL TARTUFO BIANCO DI ALBA
Ero
stanco dei soliti tatufi neri che sanno di castagne e di quelli
bianchi rumeni che dopo un'ora diventavano mollicci essendo stati decongelati:
ho deciso quindi di fare una puntatina ad Alba facendo una piccola
deviazione prima di raggiungere Sanremo. Abbiamo girato per il centro di
Alba e poi abbiamo optato per l'EnoClub: scelta azzeccatissima (si
sentiva l'aroma del tartufo prima di scendere le scale...).
Alba (Cuneo) - Il ristorante che abbiamo ottimamente scelto
Alba (Cuneo) - Ambiente giustamente fresco, preantipasto a base di involtino di salmone ed il re tartufo bianco d'Alba (circa cinque grammi a portata pesati con la bilancina di precisione ogni volta...)
D'altronde a 6000 euro al chilo bisogna stare molto attenti a quanto se ne affetta...
Alba (Cuneo) - Uovo in cocotte e carne cruda di Fassone piemontese con tartufo bianco d'Alba
Alba (Cuneo) - Tajarin "30 tuorli" con burro d'alpeggio e tartufo bianco d'Alba
Alba (Cuneo) - Filetto di vitello Fassone con fonduta e tartufo bianco d'Alba
Alba (Cuneo) - Torta, semifreddo e caffè con dolcetti (senza tartufo...)
Gli
altri commensali hanno tutti ordinato vini rossi come il Barolo, io ho
preferito il Gewurztraminer di Novacella (il migliore !!!) ed un
prosecco millesimato locale. E' stata un'esperienza gastronomica eccezionale come il prezzo...
Alba (Cuneo) - Menu con prezzi
Per
pagare il conto bisognava avere il blocchetto degli assegni... ma ero
preparato e poi i prezzi erano ragionevoli se pensiamo che i quattro
piatti del menu tipico con 18 grammi di tartufo bianco d'Alba sono
costati 180 euro dei quali circa 108 euro erano imputabili al tartufo.
Ma dovevo prendermi una soddisfazione esagerata da avanguardista
artistico. Il servizio era impeccabile: cambiavano le posate d'argento
ad ogni portata. Il piatto migliore è stata la carne cruda di vitella
di Fassone: superba ! Non ho mai mangiato una carne così squisita e
delicata. Ero un po' prevenuto sull'uovo in cocotte,
ma mi sono ricreduto. Insomma, un pranzo eccezionale che consiglio
vivamente a tutti. Lo affermo sinceramente, non faccio come la regina
Antonietta che disse "S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche !" senza rendersi conto della situazione. Io non sono ricco, sono un estremista esagerato avanguardista, tant'è che dopo l'alta cucina per supersciuri (220 euro a pasto) sono passato con nonchalance alla cucina etnica da 11 euro a pasto senza motivazioni economiche:
Sanremo - Cuscus senegalese in un ristorante etnico
Quel che conta in gastronomia non è il prezzo ma la qualità del cibo e
bisogna saper gustare tutti i cibi del mondo (pensare che c'è gente che
mangia solo patatine fritte e pasta al pomodoro...). A proposito di
gastronomi... nel ristorante di Alba su undici commensali le donne
erano solo tre.
Sanremo
- Dopo aver comperato una cassetta di cachi di San Romolo non ho
resistito a questi due cachi spagnoli da seicento grammi ciascuno (per
fortuna qualcuno non ama i cachi.. Ci penso io...)
Sanremo, 4 dicembre 2015
* * *
* *
*