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LE TRE CIME DI LAVAREDO
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Genzianella
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Anna al rifugio Auronzo
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Lato meridionale
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Anna nel passaggio fra i ghiacci
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Lato settentrionale
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Anna lato nord
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Anna accaldata
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Valentino ed Anna lato settentrionale
Tre Cime Lavaredo, 21 giugno 2014 - Valentino base lato nord
Misurina, 21 giugno 2014 - Anna di fronte all'albergo Sorapiss
Misurina, 21 giugno 2014 - Vista lago da albergo Sorapiss
Trovare un albergo pied dans l'eau non è facile
Misurina, 21 giugno 2014 - Anna si riposa nell'albergo Sorapiss dopo camminata nel parco delle Tre Cime di Lavaredo
Le Tre Cime di Lavaredo
giustamente sono patrimonio dell'Unesco. C'erano più tedeschi che
italiani e non mancavano francesi ed entusiasti giapponesi attempati
così felici di trovarsi in un mondo fantastico che salutavano tutti quelli che incontravano: forse non erano abituati
all'ossigeno... ma sicuramente non avevano mai visto un paesaggio
naturale così incredibilmente affascinante.
C'erano però anche ciclisti al quali del paesaggio non importava nulla:
interessava loro solo pedalare... Per fortuna dalla forcella in poi non
potevano transitare.
Mi dispiace che solo una minoranza di camminatori restasse ammaliata ed
estasiata dal paesaggio, e fra questi di distinguevano i confuciani ed i
buddisti dell'estremo oriente. C'era un settantenne estremorientale
solitario che, come un monaco tibetano in preghiera, è rimasto a lungo
assorto ammirando la valle fra le Tre Cime ed il monte Paterno e dopo
aver consultato la sua mappa è sceso fra ghiacci e ghiaioni verso il
lato ovest del Lavaredo come se si dirigesse verso il misterioso ed
inghiottente ignoto. I peggiori erano gli "atletici manovali" tedeschi i quali pensavano
solo a camminare in fretta quasi si trattasse di una gara podistica.
Ammirare il complesso delle Tre Cime di Lavaredo lascia un appagamento
simile all'amore contemplativo per una donna meravigliosamente eterea.
Tre Cime di Lavaredo, 21 giugno 2014
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Misurina, 22 giugno 2014 - Il lago all'alba
Cortina d'Ampezzo, 22 giugno 2014 - Tofana di Rozes
Cima Porta Vescovo di Arabba (alt. 2480), 22 giugno 2014 - Miosotis alpestris
22 giugno 2014 - Il Sass Pordoi visto dalla Forcella Europa di Arabba
Arabba (alt. metri 1601), 22 giugno 2014 - C'erano oltre 30°C
22 giugno 2014 - Sasso Lungo e Piz Ciavaces visti dalla funivia del Sass Pordoi
Sass Pordoi, 22 giugno 2014 - Piz Boè visto dal pianoro nei pressi di un burrone
Foto scattatami da un cortese signore giapponese al quale ho contraccambiato il favore
Sass Pordoi, 22 giugno 2014 - Piz Boè visto dal pianoro innevato
Nella neve vergine, sono sprofondato fino alle noci di cocco. Non
riuscivo più ad estrarre le gambe perché le scarpe si erano stranamente
incastrate avendo suole larghe come racchette !!!.
Ho dovuto sdraiarmi supino, piegare i piedi a punta e con l'appoggio
della mani sono riuscito ad uscire dal budello nel quale ero finito. Poi sono indietreggiato a carponi finché ho ritrovato la neve compatta.
Ero da solo perché Anna aveva preferito non prendere la funivia ...
Passo Pordoi, 22 giugno 2014 - Anna fra i ranuncoli
Piz Ciavaces visto dalla sommità del Sass Pordoi
Sarà il nome, ma è la montagna più bella del Gruppo Sella
22 giugno 2014 - La val di Fassa vista dal Sass Pordoi
22 giugno 2014 - Ghiaioni del Sass Pordoi
Piz Ciavaces, 22 giugno 2014
Gruppo Sella, 22 giugno 2014
Canazei (alt. metri 1465), 22 giugno 2014 - In un
ristorante di fronte all'albergo Dolomiti: gulash con polenta taragna.
I nostri viaggi sono sempre anche gastronomici ... Al ritorno per una settimana non mi peso ...
Sass Pordoi, 22 giugno 2014
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