
Bologna, 24 novembre 2013 - Valentino accanto ad una
vetrinetta di industrie litiche provenienti da Castel San Pietro in
provincia di Bologna.
Quelli in alto a sinistra sono ciottoli scheggiati prodotti dall' Homo Erectus 800.000 anni fa
Oggettivamente questi
chopper
sono banali, ma se pensiamo che erano prodotti dai nostri antenati
padani tenendo nelle mani due pietre e battendone una contro l'altra
ottenevano schegge od asce e martelli manuali, è
emozionante...800.000 anni fa...!

Bologna, 24 novembre 2013 - Cippi funerari o di confine del VII secolo a.C. (Bologna)
Hanno una vaga somiglianza con le coeve statue-stele della Lunigiana,
ma in alcune (la prima a sinistra) c'è una chiara influenza siriana

Bologna, 24 novembre 2013 - Grandi cippi funerari sferici in arenaria (Bologna, I millennio a,C.)

Bologna, 24 novembre 2013 - Statuette egizie raffiguranti il dio bambino Arpocrate
Bronzo, seconda metà primo millennio a.C.
Collezione Pelagio Pelagi (Bologna 1777 - Torino 1860)

Bologna, 24 novembre 2013 - Testa di Atena Lemnia in marmo
Collezione Pelagio Pelagi (Bologna 1777 - Torino 1860)
Questa testa è una copia di epoca romana scolpita da un artista ellenico nello 0 a.C.
L'originale a corpo intero era in bronzo e collocato sull'Acropoli di Atene realizzato da Fidia nella metà del V secolo a.C.
COPIE ROMANE DI ORIGINALI GRECI. Leggendo manuali vari di archeologi e storici dell'arte greca e romana, mi accorgo che:
a) le opere degli scultori greci come Fidia, Lisippo, Policleto, ecc.,
essendo quasi tutte in bronzo, sono state fuse in epoca antica e
sopravvivono soltanto nei racconti. Esistono unicamente copie di epoca
romana in marmo (J. J. Winckelmann non lo sapeva)
b) gli studiosi non dicono dove il "copista" ha realizzato la sua
scopiazzatura, però sono in grado di affermare..., come nel caso
dell'Atena Pelagi, quale copia sia la più fedele...
c) non sanno che una copia è sempre diversa dall'originale e che può essere più bella
Io ritengo che la scultura di epoca romana imperiale sia di gran lunga
superiore sia a quella greca sia a quella ellenistica. I romani, da
grandi edili che erano, saggiamente preferivano il marmo in luogo del
bronzo così le statue non potevano essere fuse...
Quello che mi schifa maggiormente è l'affermazione di Ranuccio Bianchi
Bandinelli e di altri, che l'Augusto di Prima Porta sia una copia
vestita del doriforo di Policleto (il cui originale non esiste),
mentre l'autore può essersi soltanto vagamente ispirato per la
posizione delle gambe.
Doriforo di Policleto -
Copia (museo archeologico di Bologna) della copia (museo archeologico
di Napoli) ed originale di autore anonimo della statua in marmo di
Augusto (Musei vaticani)
Tornerò sull'argomento COPIE ROMANE di ORIGINALI GRECI (non più esistenti) perchè merita (ora ho difficoltà di scrittura)

Bologna, 24 novembre 2013 - Torso marmoreo di Nerone. Scultore anonimo. Bologna, teatro romano, I secolo a.C.
La statua fu decapitata dopo la morte di Nerone per
damnatio memoriae (come bisognerebbe fare in anticipo per il pregiudicato Berlusca)