M.A.R.T. di ROVERETO- 12 luglio 2020 L'opera
migliore della collezione permanente è il "Nudo di spalle" di Umberto
Boccioni del 1909, mentre per l'esposiziione temporanea sono costretto
ad affermare che "L'orchestra di stracci" di Michelangelo Pistoletto è
la più "curiosa" (anche se i bollitori non funzionavano).
Le foto della visita saranno inserite successivamente. Tratterò pure quella capra di Vittorio Sgarbi che ha sponsorizzato (quale presidente del MART) l'inconsistente Carlo Benvenuto da Stresa.
P.S. SENZA COMMENTO. La ristoratrice del bar-ristorante del museo non finiva mai di ringraziarci...
FOTO aggiunte il 20 luglio 2020
Rovereto, 12.7.2020 - Palazzo Dal Ben (rifacimento novecentesco di opera rinascimentale) e cortile delART
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Francesco Hayez: Ritratto della ballerina Carlotta Chabert, 1830
COMMENTO. Un sederino perfetto con i segni delle giarrettiere
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Luigi Bonazza: Mito di Orfeo, 1905
COMMENTO. E' pacchiana l'ispirazione alla Secessione Viennese
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Umberto Boccioni: Nudo di spalle, 1909
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Umberto Boccioni: Nudo di spalle (la madre), 1909
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Tullio Crali: In tuffo sulla città, 1939
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Michelangelo Pistoletto: Concerto di stracci, Quartetto , 1968
N.B. All'interno delle vasche i bollitori non funzionavano (poco male...)
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Carlo Benvenuto: Senza titolo
COMMENTO. Solo una capra come Vittorio Sgarbi poteva allestire una mostra (che ho subito abbandonato) su tanto prosaicismo
Rovereto, 12.7.2020 - MART - Un aperitivo con Trento DOC e tanti ringraziamenti ricevuti dalla ristoratrice
P.S. Nel museo c'erano pochi visitatori e prevalentemente giovani (ma non consumatori)
Trento, 12.7.2020 - Cenetta turistica in piazza Duomo
Trento, 12.7.2020 - Facoltà di Sociologia
COMMENTO. Non manco mai di rivedere la mia vecchia facoltà della quale è rimasta intatta solo la struttura
P.S. Non ci sono più i miei compagni ed i miei professori ed in centro città nemmeno i vecchi commercianti