MATEMATICI
INDIANI BIS
Mentre
mi trovato nel primo albergo di Velsao a Goa, mi sono fatto
accompagnare a Panaji con il taxi del gestore, concordando che avrei
mandato un messaggio per avvisarli di venirmi a riprendere. La
compagna del direttore (piccola e nera) mi ha dato un cartoncino con
sottolineato il numero di telefono da utilizzare. Sbrigate le
faccende telefoniche e ferroviarie, mando un messaggio al numero
stabilito dicendo che li aspettavo alla stazione di Vasco. Dopo
mezz'ora, non avendo conferma, invio un altro messaggio: non
ottenendo alcuna risposta. Aspetto un'altra mezz'ora e poi prendo un
taxi nei pressi della stazione. Quando arrivo all'albergo, vedo il
tassista del gestore che esprime notevole stupore. Gli spiego che
avevo mandato due messaggi al numero che mi avevevano indicato e li
faccio vedere alla negretta la quale non dice niente. Il giorno dopo
la piccoletta non c'era.
Subito
ho pensato trattarsi di un banale errore, ma ora, ripensando alla
ricerca sulle capacità matematiche degli studenti indiani che dopo
cinque anni di scuola moltissimi non riconoscono i numeri superiori a
dieci, sono convinto che la signora non conosca i numeri (quelli
telefonici sono piuttosto lunghi...).
Povera
India !
COMMENTO.
La pochezza dell'istruzione indiana non è un grosso problema se
resta all'interno della realtà indiana, ma se l'India deve
confrontarsi con un mondo tecnologicamente avanzato, allora sono
guai.
Le
cause di questa catastrofe intellettuale sinteticamente sono due:
a)
Gli induisti hanno una religione confusa con animali, divinità ed
umani che si intrecciano, la qual cosa confonde le menti e si
ripercuote sulla razionalità e l'intelligenza
b)
Si nutrono di vegetali (poco yogurt ed uova e niente olio) e ciò compromette lo
sviluppo fisico e mentale dei bambini. Questi non sono paffutelli
come gli europei, ma magri con i visi da adulti. Hanno quindi un
cervello scarsamente nutrito (ricordo una donna ricca indiana a
Mascate che ha lasciato piangere oltre mezz'ora la sua bambina prima
di allattarla...).
Quindi
religione e nutrizione sono i maggiori ostacoli allo sviluppo mentale degli
indiani.
Sant'Ambrogio di Valpolicella, 25 gennaio 2019
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TURISTI
STRANIERI IN INDIA
Pochi
i normali... la maggior parte inglesi (per la lingua) che non
facevano altro che starsene sdraiati sotto l'ombrellone a telefonare
(le donne) e bivaccare in camera o sul terrazzino a tracannare litri
di birra (gli uomini)...
Ovviamente
non mancavano i mistici, i culattoni e le lesbiche (sempre inglesi).
Fra
i normali annovererei le famigliole russe che vengono in India per
respirare un po' di aria calda e far giocare i bambini all'aperto.
Verona, 26 gennaio 2019
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INDUISMO:
RELIGIONE E NUTRIZIONE
Ho
scritto che religione induista e nutrizione vegetariana sono due
grandi problemi per lo sviluppo tecnologico dell'India moderna.
Volendo, il problema si può ridurre ad uno solo: la religione,
perché è questa che vieta di uccidere (e mangiare) gli animali. Ma
non solo, impone il rispetto degli alberi che non si possono tagliare
(se non in casi eccezionali con reimpianto). Ecco alcuni esempi di
tutela della vegetazione boschiva.
Verde India per i non turisti
Goa (India) - Strada di campagna di Velsao ed albero con corvi a Bogmalo
Goa (India) - Balcone della nostra camera d'albergo di Velsao
Goa (India) - Piscina del nostro albergo a Velsao
Goa (India) - Foresta dal balcone della nostra camera d'albergo di Velsao
Hampi (India) - Bananeto con palme da cocco
Hampi (India) - Rara strada non alberata di Hampi
Bengaluru (India) - Anche nella metropoli gli alberi non mancano
Bogmalo (Goa. India) - Spiaggia con zebù, cani e corvi
Bogmalo (Goa. India) - Vialetto piantumato del nostro albergo: bisogna chinare la testa per passare
Bogmalo (Goa. India) - Viale parte posteriore del nostro albergo
Bogmalo (Goa. India) - La suite giallo-oro del nostro albergo
Verona, 26 gennaio 2019
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INDIA PER NABABBI
Sebbene in India oltre un miliardo su circa 1400 milioni di
abitanti vivacchi (speriamo non vengano in Italia...), vi sono anche i
nababbi disposti a spendere cinquecento euro per una notte in albergo.
Non è una somma astronomica se pensiamo che a Natale in un albergo a
quattro stelle di Merano mi hanno chiesto quattrocento euro a notte, ma
per gli indiani bisogna moltiplicare per dieci...
Ecco la camera d'albergo, a cinque chilometri nella brughiera di Hampi,
che non ho scelto per stare in centro e per spendere soltanto cinquanta
euro a notte (tre notti mi sarebbero costate 1500 euro anziché 150). Ha una
superficie coperta di 241 metri quadrati e dispone di una lunga adiacente piscina privata arabeggiante.
COMMENTO. Tutto alla faccia dei paria che dormono per terra e posseggono solo quello che hanno addosso.
Verona, 26 gennaio 2019
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ALL'ESTERO CI COPIANO: REDDITO DI CITTADINANZA ANCHE IN INDIA
Leggo con piacere il seguente
articolo giornalistico:
Indian opposition
leader Gandhi pledges ‘minimum income’ for poor
Published
time: 28 Jan, 2019 14:51 Edited time: 28 Jan, 2019 16:33
Indian
opposition leader Rahul Gandhi said on Monday that his party will
introduce a “minimum income guarantee” for the poor if it
returns to power in the elections this year. The vote, due by May,
will see the scion of the Gandhi-Nehru dynasty and the head of the
opposition Congress party seek to unseat Narendra Modi as prime
minister in the country of 1.25 billion people still ravaged by
poverty. “We cannot build a new India while millions of our
brothers & sisters suffer the scourge of poverty,”
Gandhi said on Twitter. “If voted to power in 2019, the
Congress is committed to a Minimum Income Guarantee for every poor
person, to help eradicate poverty & hunger. This is our vision
& our promise,” he said. Indian media reported the
promise would be along the lines of universal basic income (UBI),
a concept attracting growing interest around the world. UBI, seen
as a way to reduce inequality, involves people being given a flat
lump sum by the state instead of subsidies and social security
payments.
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COMMENTO1.
Rahul Gandhi promette ad 1 miliardo e 250 milioni di indiani, in
stato di povertà o alla fame, l'italianissimo reddito di
cittadinanza che sarà pagato
da 100 milioni di indiani benestanti.
COMMENTO2.
In Italia dieci benestanti manterranno un poveraccio, ma in India un
indiano benestante dovrà mantenerne dodici ...!!!
COMMENTO3.
Come farà Gandhi ? Non c'è problema: in India non conoscono la
matematica...
Verona, 29 gennaio 2019
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