Rovigo - Chiesa "La Rotonda" - Anna con cagnetto giocherellone
A
Rovigo, in un famoso ristorante, abbiamo pranzato modestamente...
specialmente l'antipasto di luccio (pochissimo, impanato e coperto di
cipolle) e quello a base di sopressa
(due fette sottili messe sulla polenta calda che si sono trasformate in
salame cotto)... così al ritorno ci siamo recati a Lugagnano di Sona ed
abbiamo comperato tre etti di luccio a pezzettoni squisitamente
cucinato ed un etto e mezzo di morbida sopressa
di montagna che abbiamo consumato a casa per cena. Quando commetto un
"errore" culinario-ristorativo devo correggerlo subito: piatto buono
scaccia quello cattivo.
A proposito di pranzatori nei ristoranti. L'altra sera a Caprino Veronese ho notato un buongustaio di enorme etichetta
il quale, oltre a mangiare la pizza con le mani... la ingurgitava
mettendosela fra le guance ed i denti gonfiandole come Louis Armstrong
e muoveva la mandibola come un mantice ! Ho dovuto cambiare posizione
attorno al tavolo per non vederlo !
P.S. Da Verona a Rovigo siamo andati in treno. Il controllore-capotreno
non ha esaminato un biglietto che sia uno (se ne stava nella cabina a
chiacchierare con il macchinista sebbene il convoglio fosse formato da
un solo vagone)... idem al ritorno... e dire che c'era abbondanza di
negrotti...